lunedì 17 marzo 2014

Questionario di Proust

Se devo essere sincera non so bene come scrivere un blog... ci sono post "da blog" e post "non da blog"? cosa si può dire e cosa invece è meglio tenersi per sè? 
All'inizio non sapevo bene come regolarmi, ma ora che passano i giorni penso che nel mio blog troveranno spazio ciò che sono le mie passioni, quello che senza filtro mi piace dire, gli argomenti che amo pensare e di cui adoro parlare. 
Voglio fare un esperimento: dato che se dovessi descrivere me stessa non saprei da che parte iniziare, ho deciso di affidarmi al questionario di Proust. So che si deve rispondere senza pensarci troppo su (sembra il test di Rorschach!), così nel mio blog avrò inserito anche una pseudo-presentazione di me; magari scopro più cose io rispetto al potenziale lettore di questa pagina....



Il tratto principale del mio carattere 
Permalosità
La qualità che desidero in un uomo
Sincerità e fiducia

La qualità che preferisco in una donna
Autoironia e schiettezza
Quel che apprezzo di più nei miei amici
Che mi abbiano mostrato chi realmente sono (anche dopo anni di conoscenza)

Il mio principale difetto

Il volere che le cose vengano fatte secondo i miei desideri e il non accettare i consigli 

La mia occupazione preferita

Oziare guardando film o valutando i prossimi acquisti

Il mio sogno di felicità

Riuscire a cavarmela da sola in qualsiasi circostanza della vita

Quale sarebbe, per me, la più grande disgrazia

La morte delle persone a me care

Quel che vorrei essere

Vorrei essere più sicura di me e di ciò che valgo 

Il paese dove vorrei vivere

Los Angeles, USA

Il colore che preferisco

Tutte le gradazioni del viola

Il fiore che amo

Ce ne sono parecchi: la rosa abracadabra (con striature borgogna su fondo bianco), le violette, le orchidee e i girasoli.

L'uccello che preferisco

Il pinguino e lo struzzo (invidio gli altri: beati loro che volano!!)

I miei autori preferiti in prosa

Non ne ho uno preferito. Adoro leggere e basta, anche se prediligo Cesare Pavese

I miei poeti preferiti

William Shakespeare, Nazim Hikmet e Jacques Prévert

I miei eroi nella finzione

Heathcliff e Harry Potter

Le mie eroine preferite nella finzione

Clarice Starling ed Amelie Poulain

I miei compositori preferiti

Chopin e Mozart (in questo ordine)

I miei pittori preferiti

Picasso, Friedrich e Monet

I miei eroi nella vita reale

La mia mamma

Le mie eroine nella storia

Marie Antoinette, Giovanna D'Arco e Rosa Parks

I miei nomi preferiti

Sveva, Marianne, Cecile

Quel che detesto più di tutto
Ipocrisia, falsità e volontà di possessione
 
I personaggi storici che disprezzo di più

Hitler e Gheddafi

L'impresa militare che ammiro di più

Le conquiste dell'impero romano antico

La riforma che apprezzo di più

Non saprei, ma immagino che togliere il Tribunale dell'Inquisizione sia stata una grande idea
 
Il dono di natura che vorrei avere

Coraggio
 
Come vorrei morire

Così come sono nata: senza accorgermene

Stato attuale del mio animo

Confuso e impaurito

Le colpe che mi ispirano maggiore indulgenza

Non saprei dire. Sono fin troppo indulgente e finirei per fare di tutta l'erba un fascio, perdonando tutti.

Il mio motto

Perchè fare oggi quello che puoi rimandare a domani? (della serie: "viva la pigrizia")

giovedì 13 marzo 2014

prove di trucco

le sere prive di revisioni di tesi, devo dire la verità, sono una miniera di possibilità da sfruttare...
era da molto che volevo pastrocchiarmi un po' la faccia, che volevo una sana dose di trucco sui miei occhi e così stasera questo è il mio risultato (non sono completamente idiota: gli occhi hanno trucchi differenti così da poter sperimentare al massimo)






nell'occhio destro ho sperimentato un trucco che ha fatto la oramai celeberrima Clio in questo tutorial (la palette di MUA Glamour Nights è stata fondamentale):
e in quello sinistro ho provato a riprodurre quest'altro trucco con la palette Naked 1:

Non facevo trucchi del genere da almeno un anno e i risultati si vedono... Provando provando prima o poi riuscirò a far sembrare il mio occhio meno tondo e sporgente!

lunedì 10 marzo 2014

riflessioni in tranquillità



Riguardando i film molte volte scaturiscono alcune riflessioni, che si condensano in pensieri che ho voluto condividere qui sul blog. Alcuni sono i miei film preferiti, ma tutti in un modo o nell'altro mi fanno pensare ad aspetti importanti nella mia vita (a parte Basic Instinct :) ):

Il lato positivo perché la vita è ciò che ti accade mentre sei intento a fare altri piani

Via col vento perché il coraggio e la determinazione sono il motore della speranza

Psycho perché la mamma è sempre la mamma

Il silenzio degli innocenti perché anche il più distaccato dei rapporti può essere controverso

Basic Instinct perché un torbido accavallamento di gambe può salvarti dalla galera

Colazione da Tiffany perché non si può non appartenere a qualcuno

E.T. perché solo un ragazzo poteva capire un’intelligenza superiore

It perché vive sempre nella parte paurosa della nostra anima

Forrest Gump perché i veri stupidi sono sempre le persone più superficiali

Il cigno nero perché la perfezione non esiste

Hugo Cabret perché ha fatto ammirare la genesi del cinema

Anna Karenina perché una donna innamorata sfida tutto e tutti, anche la morte

I ponti di Madison County perché si può amare qualcuno senza stargli accanto anche per il resto della vita

Il favoloso mondo di Amelie perché solo i sognatori hanno le chiavi del mondo

in questi giorni concitati solo Chopin e Jacopo riescono a tranquillizzarmi.... 


 

giovedì 6 marzo 2014

il lato positivo

certe volte credo che le coincidenze esistano... alcuni lo chiamano destino, altri congiuzione astrale.
sta di fatto che, come avevo già detto, amo rivedere i film. E più li rivedo più amo rivederli (in una spirale senza fine wooooooooahhh!!). Bando alle ciance. Ieri sera la mia scelta è caduta su Silver Linings Playbook, ovvero Il lato positivo. Per chi non lo conoscesse, faccio una breve sinossi: Patrick (Bradley Cooper) è un insegnante di liceo che viene dimesso da una clinica psichiatrica dopo che gli è stato diagnosticato il disturbo bipolare. Pat vuole ritornare dalla moglie che però ha emesso un'ingiuzione restrittiva contro di lui e non vuole più saperene di lui. A questo punto Pat deciderà di dedicare tutte le sue risorse a cercare di trasformarsi nell'uomo che la moglie aveva sempre desiderato che lui fosse, per cercare di riconquistarla. In questo percorso, si inserirà la sua vicina di casa, Tiffany (Jennifer Lawrence), bella e disponibile ad aiutarlo, ma piena di problemi anche lei. Tra i due inevitabilmente nascerà un legame molto forte.

Patrick alla fine del film capisce di aver trovato in Tiffany l'amore che l'ex moglie non gli aveva mai dato. Tiffany, dopo la morte del marito, si dà alla promiscuità, diventa scontrosa e irascibile, ma Patrick, il primo uomo che le si è negato sessualmente dopo il loro primo incontro riesce a schiudere il suo cuore.

Si parla secondo me, di personaggi che soffrono molto ma si tengono e si autodistruggono non riuscendo a sfogarsi altrimenti. Patrick e Tiffany si trovano nel momento stesso in cui la vita di Patrick (la storia è narrata dal suo punto di vista) era votata al raggiungimento di un altro obiettivo (riconquistare l'ex moglie, Nikky).

Ho parlato di questo perchè? L'ho fatto perchè dopo aver chiuso al finestra del VLC player vado sulla mia pagina Facebook e mi compare davanti una cit. di John Lennon:





Mi ha colpito particolarmente non solo perchè sembrava racchiudere l'essenza del film, ma perchè penso che questa sia la frase che mi rappresenta meglio di molte altre. Mi tranquillizza sapere che c'è una continuità nelle cose, che non siamo noi a decidere tutto nelle nostre vite, ma che semplicemente certe cose capitano. Purtroppo capitano anche cose negative, ma io mi sto sforzando, da un po' di tempo a questa parte di vedere sempre il lato positivo.



Buon ascolto! :) Alla prossima! 

martedì 4 marzo 2014

pagherei per fare la porta-pizze...

devo dire che i miei gusti un po' in tutto sono ecco, come dire... poco all'avanguardia.
mi piace guardare indietro nella musica, nel cinema e in altre cose.
penso che prima rispetto ad ora ci siano state più cose da dire, da esprimere e modi migliori per farlo.
Lo ammetto, il passato mi dà sicurezza. Ecco basta questa frase a far scervellare qualsiasi psicoterapeuta che si rispetti, ma che ci posso fare... mi tranquillizza.

 uno dei miei film preferiti, ad esempio è Pane, Amore e Fantasia del maestro De Sica. Adoro Via col Vento e avrò guardato almeno venti volte Psycho.



Non amo un particolare genere cinematografico. Non disdegno nulla. Non disdegno nemmeno le esercitazioni di aspiranti registi, a patto che ci sia qualcosa di solido alla base, una storia che esista e non costruita col fumo. Non ho registi preferiti, anche se devo ammettere che Dario Argento mi sconvolge per l'enorme bravura e lo vedo come una costola (piccola, eh!) tirata fuori dal maestro Hitchcock.
Se mi chiedessero quale lavoro vorrei fare dopo l'università risponderei: "non lo so, ma fatemi lavorare nel cinema... farei anche la porta-pizze".
Ogni aspetto del cinema mi affascina. Scrivere soggetti, sceneggiature, fare le riprese, recitare, dirigere, montare... TUTTO!!!
Non ho ua sconfinata cultura cinematografica, lo ammetto, ma è uno dei pochi ambiti in cui mi piace scoprire, esplorare (io di natura sono MOOOOOLTO OZIOSA!!). E poi vuoi mettere stare lì tranquilla a vedere un bel film magari con la pioggia che sbatte ai vetri, il tuo gatto che fuseggia.... Ok sono andata troppo nel poetico, ma se c'è una cosa che adoro fare è riguardare i film anche 10-20 volte. La gente crede che io sia un pò fuori di testa (mia madre in primis), ma non si sa quanti dettagli vengono fuori quando rivedi lo stesso film a distanza di tempo. UNA MIRIADE!
 
Io devo dire che non mi trovo nè in accordo nè in disaccordo sull'Oscar conferito a La Grande Bellezza: non mi ha entusiasmato da farmi strappare i capelli, ma di certo non mi ha lasciato indifferente. Vedo una buona, anzi una ottima tematica di fondo, ma credo che Sorrentino sia stato grandemente coadiuvato oltre che da un pool di attori di ottima maestria, anche dalle location più che suggestive della mia Roma. Le inquadrature maestose e il sapiente uso della fotografia aiuterebbero chiunque. Secondo me, l'Oscar se lo merita più la città che il film in sè per sè.
Detto ciò torno a fare ciò che faceva Amelie Poulain (dal minuto 1:00):

Tesi e arrivi attesissimi

Sono giornate stressanti queste per me... Sto finendo la tesi e devo consegnare a breve. Mi sveglio la mattina nemmeno sapendo che giorno sia tanto per una tesista ogni giorno è uguale all'altro perché tanto o di lunedì o di giovedì devi sempre e continuamente scrivere... Sto iniziando anche a mandare un po' di curriculum in giro. Non ci spero molto ma staremo a vedere.
Una buona notizia c'è però, e ve la mostro:

Il gatto c'era già ma la naked 3, la tinta sephora e il primer potion urban decay no! Ho avuto modo al volo di provare la tinta sephora e devo dire che non mi ha soddisfatto molto, ma è comunque la prima tinta che compro e ho scoperto di non saperla mettere a dovere! Riproverò e staremo a vedere. Della naked 3 ho fatto solo degli swatch su carta.... Che dire, promette meraviglie! Ora c'è solo da trovare il tempo tra una revisione di tesi e l'altra per provare tutte le meraviglie!!
Irene